Pubblicato il 11/12/2025 · Categoria: Guida

La rete EuroVelo, nata negli anni Novanta su iniziativa della European Cyclists’ Federation (ECF) insieme ad associazioni di ciclisti tedesche e britanniche, è oggi il più grande progetto cicloturistico d’Europa. L’obiettivo è creare un network di percorsi ciclabili a lunga percorrenza che colleghi l’intero continente, favorendo un modo di viaggiare sostenibile, lento e accessibile.
La rete comprende oggi 17 ciclovie di lunga percorrenza che attraversano più di 40 paesi europei, collegando città, fiumi, coste e aree rurali. In totale si parla di decine di migliaia di chilometri pedalabili, in gran parte già segnalati, che permettono di scoprire l’Europa in bicicletta lungo itinerari sicuri e ben studiati.
Ogni percorso EuroVelo ha un tema e un carattere distintivo: alcune ciclovie seguono grandi fiumi (come il Danubio o il Reno), altre ricalcano antiche vie di pellegrinaggio, altre ancora costeggiano il Mediterraneo o collegano il Baltico all’Adriatico. I tracciati sono pensati sia per i lunghi viaggi di più settimane, sia per essere percorsi a tappe, un tratto alla volta.
Per essere riconosciuto come itinerario EuroVelo, un percorso deve rispettare alcuni requisiti fondamentali: collegare almeno due paesi, avere una lunghezza minima di circa 1.000 km, pendenze limitate e un fondo adatto al cicloturismo. Dove possibile, il tracciato sfrutta piste ciclabili dedicate; altrove si appoggia a strade secondarie a basso traffico.
L’Italia è attraversata da quattro percorsi EuroVelo, che collegano il nostro Paese al resto d’Europa:
Questi itinerari attraversano l’Italia da nord a sud oppure la incrociano per un tratto, collegando il Brennero, le Alpi, le grandi città d’arte e il mare. Rappresentano un’opportunità unica per chi vuole viaggiare in bicicletta scoprendo paesaggi diversi senza mai perdere il filo del percorso.
La EuroVelo 5 ricalca in buona parte l’antica Via Francigena, il cammino dei pellegrini che da Canterbury, in Inghilterra, conduceva fino a Roma e poi a Brindisi. L’itinerario completo è lungo circa 2.900 chilometri e attraversa 6 paesi: Inghilterra, Francia, Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Italia.
Nel tratto italiano la ciclovia corre lungo gran parte della penisola e tocca luoghi come il lago di Como, Pavia, Roma, Benevento e Taranto, alternando tratti pianeggianti, colline dolci e antichi borghi. È il percorso ideale per chi vuole unire storia, spiritualità e natura. Per maggiori dettagli sul tracciato: en.eurovelo.com/ev5/italy.
La EuroVelo 7, detta anche Via del Sole, collega il Circolo Polare Artico alla Sicilia. In Italia entra dal Brennero e attraversa la Val Pusteria e l’Alto Adige fino a Bressanone, per poi proseguire verso sud e allentare progressivamente la pendenza.
Il percorso italiano tocca, tra le altre, Firenze, Arezzo e la Costiera Amalfitana, fino a Pozzallo, da cui parte il traghetto che collega la Sicilia a La Valletta, a Malta. È una ciclovia che unisce montagne, colline, città d’arte e mare, perfetta per chi sogna un lungo viaggio dal nord Europa al cuore del Mediterraneo. Maggiori informazioni: en.eurovelo.com/ev7/italy.
La EuroVelo 8, o Via Mediterranea, collega la Spagna alla Turchia seguendo la costa del Mediterraneo. In Italia entra da ovest e percorre un tracciato che collega Torino a Venezia, integrandosi con piste ciclabili e strade secondarie pianeggianti.
È un itinerario ideale per chi ama il clima mite, i paesaggi lacustri e fluviali, le colline vitate e le grandi città d’arte. Pedalare sulla EV8 significa attraversare un concentrato di cultura, storia e gastronomia mediterranea.
La EuroVelo 9 unisce il Mar Baltico al Mar Adriatico. Dopo aver attraversato Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Slovenia, il percorso scende verso l’Italia e raggiunge Trieste, città di confine e punto di incontro tra culture diverse.
Il tratto italiano è relativamente breve ma molto suggestivo, e può essere combinato con altri percorsi ciclabili locali o con la stessa EV8, che passa proprio per Trieste.
Molte sezioni dei percorsi EuroVelo sono già segnalate con cartelli dedicati, riconoscibili dal logo e dal numero della ciclovia. Il fondo varia da piste ciclabili asfaltate a tratti sterrati ben compattati, generalmente adatti a biciclette da trekking o gravel.
Prima di partire è sempre consigliabile verificare lo stato aggiornato delle diverse tratte, soprattutto nei periodi di piogge o in inverno, e usare l’equipaggiamento di sicurezza di base: casco, luci, giubbino riflettente e kit di riparazione.
Per tutte le informazioni ufficiali sul progetto EuroVelo e sulle mappe dei singoli percorsi:
Se la bici è il vostro mondo, o se volete provare un modo diverso di viaggiare, più in sintonia con i ritmi naturali e slow, non resta che montare in sella e partire: i percorsi EuroVelo sono un invito aperto a scoprire l’Europa pedalando.